Partecipanti al Convegno

XV Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa
IL CRISTO TRASFIGURATO NELLA TRADIZIONE SPIRITUALE ORTODOSSA
Bose, 16-19 settembre 2007
in collaborazione con le Chiese Ortodosse

I PARTECIPANTI AL CONVEGNO

PATRIARCATO ECUMENICO DI COSTANTINOPOLI
PATRIARCATO DI MOSCA
MONASTERO DI BOSE
Regione Piemonte – Università di Torino

Al simposio erano rappresentate, al più alto livello, oltre alla Chiesa cattolica, le Chiese ortodosse e della Riforma.

Per la Chiesa Cattolica erano presenti il Cardinale Achille Silvestrini, prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali, mons. Antonio Mennini, Rappresentante della Santa Sede presso la Federazione Russa, mons. Brian Farrell, segretario del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, e p. Milan Žust, s.j., del medesimo Dicastero vaticano. Durante i lavori sono anche intervenuti numerosi vescovi della Conferenza episcopale Piemontese, tra cui il suo segretario, mons. Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea, mons. Gabriele Mana, vescovo di Biella e ordinario del luogo e Piergiorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo.

Il Patriarcato di Costantinopoli era rappresentato dal metropolita Kallistos di Diokleia e dal metropolita Emilianos di Silyvria; del Patriarcato di Mosca erano presenti l’arcivescovo Aristarch di Kemerovo, capo della delegazione ufficiale, il vescovo Ilarion di Vienna, relatore, p. Evfimij (Moiseev), della Lavra della Trinità di San Sergio, Aleksej Dolgov e Michail Pervushin del Dipartimento per le relazioni esterne, e i professori Sergij Hovorun, Vladimir Kirillin e p. Pavel Velikanov dell’Accademia teologica di Mosca.

La Chiesa ortodossa di Grecia era rappresentata al Convegno dall’archimandrita Iakovos (Vizaourtis) igumeno del monastero di Petraki. Significative le delegazioni della Chiesa ortodossa di Alessandria, di Antiochia (con il metropolita del Monte Libano Georges Khodr), di Gerusalemme (con il metropolita Timotheos di Vostra), di Serbia (padre Gajo Gaji?, incaricato dal Santo Sinodo e p. Vasilje Grolimund), di Bulgaria, di Romania (con il metropolita Serafim di Germania e p. Constantin Preda), Ucraina (con il vescovo Antonij di Borispol’, rettore dell’Accademia Teologica e vicario di Kiev e p. Mykola Makar), Armena (p. Lukas Zakaryan), dell’Esarcato ortodosso russo di Bielorussia (vescovo Serafim di Bobrujsk), della Chiesa d’Inghilterra (can. Jonathan Goodall e can. Hugh Wybrew) e del Consiglio ecumenico delle Chiese di Ginevra (dr. Teny Pirri-Simonian).

Numerosi i monaci e le monache che si sono incontrati a Bose, provenienti da monasteri del Monte Sinai, di Grecia, Russia, Ucraina, Romania, Bulgaria, Libano, Inghilterra, Italia, Francia, Belgio e Germania. Studiosi da tutta Europa, Russia e Stati Uniti sono convenuti per un convegno divenuto un punto di riferimento nel panorama ecumenico internazionale. Tra i partecipanti da segnalare p. André Louf, p. Michel Van Parys, p. Hervé Legrand, il prof. Spyridon Kontoyannis dell’Università di Atene, e il prof. Gelian M. Prochorov, dell’Accademia delle scienze russa. Ha aperto i lavori la prolusione del priore di Bose, Enzo Bianchi, che ha presentato un’esegesi biblico-spirituale dei vangeli della Trasfigurazione.