prof. LEO DI SIMONE, presbitero della diocesi di Mazara del Vallo, esperto di musica liturgica e di arte sacra, già docente invitato di Antropologia culturale e di Liturgia presso la Facoltà Teologica di Palermo.

Il corso intende rintracciare lo statuto del culto cristiano muovendo dalla tesi che il cristianesimo, all’interno del circuito delle religioni, è sui generis e la sua “originalità” scaturisce dal suo modello cultuale. Il corso prevede una analisi antropologica del culto, della cultura, della religione in quanto fenomeni che riguardano l’homo naturaliter religiosus. A partire da questi “prolegomeni ermeneutici” viene poi focalizzato lo specifico dell’homo culturaliter christianus, mettendo in luce, secondo la prospettiva fenomenologica, il passaggio dalla religione alla fede cristiana e rilevando le differenze sostanziali. Viene considerato il “mondo religioso” di Gesù, i suoi rapporti con la religione ufficiale e il suo nuovo atteggiamento cultuale che implica, nel cristianesimo, un nuovo orientamento rituale. Il terzo passaggio consiste nel ridisegnare l’assetto teologico del culto cristiano in quanto azione perenne del Verbo incarnato che ha assunto la “cultura umana” dandole nuova significazione. Vengono specificati gli elementi irrinunciabili per una autentica cultualità cristiana, così come emergono dai vangeli e dagli scritti del Nuovo Testamento: analisi del “rito cristiano” nella sua manifestazione fontale in quanto unica fonte della teologia liturgica. Il quarto e ultimo itinerario individua le cause della rottura del modello teologico nella prassi ecclesiale, e riflette sulla necessità che la riforma liturgica proceda sincronicamente alla riforma della chiesa perché il momento celebrativo-rituale deve esprimere simbolicamente e senza contraddizioni quel culto “in spirito e verità” nel cui esercizio è impegnata tutta la vita della comunità cristiana.

Testo di base: L. Di Simone, Liturgia secondo Gesù. Originalità e specificità del culto cristiano. Per il ritorno a una liturgia più evangelica, Edizioni Feeria, Firenze 2003.