Vangelo del giorno
9 agosto 2022
Il vangelo di Matteo, come quello di Marco, precisa la collocazione geografica della confessione di Pietro. Gesù si trova a Cesarea all’estremo nord di quella che era considerata terra di Israele; la città era stata ricostruita verso il 3 a.C. da Erode Filippo, che le dato il nome di Cesarea in onore dell’imperatore Cesare Augusto. Di fronte a questa città, Gesù interroga i discepoli: “Gli uomini chi dicono che sia il Figlio dell’uomo?”. I pareri sono tanti e diversi. Lo erano attorno ai discepoli, lo sono attorno a noi.
Trasfigurazione del Signore
6 agosto 2022
Trasfigurazione del Signore
professione monastica di Elia, GianMarco e Mónica
Omelia di fr. Sabino Chialà, priore di Bose
Cari fratelli e sorelle, cari amici e ospiti,
eccoci anche quest’anno dinanzi al mistero della Trasfigurazione del Signore, nel quale la liturgia ci invita a entrare, perché come i discepoli, avvolti dalla nube luminosa, possiamo udire la voce del Padre che dice: “Questi è il Figlio mio, l’eletto: ascoltatelo!”. Un mistero di luce, quello che celebriamo. Luce che risplende sul volto e sulle vesti del Figlio. Segno di una gloria che gli appartiene fin dall’eternità e che ora, per un istante, affiora, rendendosi visibile ai discepoli. Una luce che Gesù conosce, che è stata la sua forza lungo il cammino spesso faticoso della sua esistenza.