Vangelo del giorno
11 dicembre 2024
Con il testo odierno si conclude la lunga requisitoria di Gesù alle guide religiose giudaiche del suo tempo che occupa l’intero capitolo 23 di Matteo. Nei giorni scorsi abbiamo già notato la durezza di queste parole che veicolano un giudizio di condanna apparentemente senza appello; restiamo come disorientati, non riuscendo a riconoscervi il Gesù della montagna che predica l’amore e il perdono.
Vangelo della domenica
15 dicembre 2024
III domenica di Avvento
Luca 3,10-18 (Sof 3,14-18a; Fil 4,4-7)
di Luciano Manicardi
Esiste anche la gioia del cambiamento, del rinnovamento esigito dalla conversione. La conversione è motivo di gioia: non siamo destinati a restare nell’immobilismo per tutta la vita, bloccati come ostaggi di un passato che non passa mai. La conversione libera dalla prigionia del passato e immette nella gioia della vita ritrovata.