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Finestra ecumenica è anche una newsletter di informazione e formazione su quanto accade nelle Chiese cristiane con una nostra lettura degli eventi ecumenici più significativi. Particolare attenzione è data alle realtà ecclesiali e monastiche con cui da sempre si è intrecciata la nostra storia di comunità ecumenica.  

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Segno della misericordia e della benevolenza di Dio

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VISITA A BOSE DI SUA SANTITÀ, IL CATHOLICOS-PATRIARCA DELLA CHIESA ASSIRA D’ORIENTE, MAR AWA III

Nei giorni 20-22 novembre 2022 abbiamo avuto la gioia di accogliere tra di noi S. S. il Catholicos-Patriarca della Chiesa Assira d’Oriente, Mar Awa III, accompagnato dai vescovi Mar Paulus di Chicago e Mar Abris, ausiliare di Erbil, che si trovava già in Italia per rendere visita a papa Francesco.

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Giorni di grazia e di grande comunione

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SETTIMANA MONASTICA NEL SUD DELLA FRANCIA

Dal 6 al 10 giugno le sorelle Silvia, Sylvie, Mónica, Chiara e Marica hanno vissuto una settimana monastica nel sud della Francia.
L’intento era di far scoprire alle giovani in formazione, in modo esperienziale, la comunione spirituale ecumenica tra diverse realtà monastiche con le quali abbiamo sempre avuto relazioni fraterne. Il sud della Francia, grazie anche alla sua storia e alla sua bellezza, accoglie monasteri di diverse confessioni cristiane in un raggio ristretto.

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Sette giorni nel deserto

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VISITA AI MONASTERI DEL WADI-EL-NATRUN IN EGITTO

Il deserto di Scete (Wadi-el-Natrun) è la patria di molti padri del deserto, i cui Detti sono da sempre nutrimento per i monaci d’oriente e d’occidente, e di un padre del deserto contemporaneo a noi molto caro, Matta el Meskin, già superiore del monastero di san Macario; il suo successore dal 2013 al 2008, anba Epiphanius, aveva visitato la nostra comunità per due volte lasciandoci parole d’insegnamento molto preziose. È facile capire, dunque, perché questo viaggio sia così importante e perché noi fratelli che l’abbiamo compiuto (Marcello, Elia, Federico e Simone) siamo partiti da Bose non senza emozione. Benché ignari di copto e di arabo, siamo sin dal primo giorno a nostro agio per l’assistenza attenta e discreta di abuna Markos, che ha vissuto a Bose come fratello dal 2014 al 2017

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Con passi di pellegrini

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VISITA ALL' ALTIPIANO DEL TUR ‘ABDIN IN TURCHIA

Là dove i monti dell’Anatolia precipitano nella fertilissima piana mesopotamica, si fa spazio l’arido altipiano del Tur ‘Abdin, il “monte dei servi [del Signore]”. Costellato di monasteri e villaggi cristiani fin dal IV secolo, quando patriarchi e fedeli vi si rifugiarono cercando scampo dalle scorrerie che devastavano la Mesopotamia, divenne cuore pulsante della chiesa siro-occidentale. Un cuore però sempre trafitto, martoriato da stragi e persecuzioni, fino al grande massacro di inizio ‘900, il seyfo, come lo chiamano, che costrinse la maggior parte dei già pochi superstiti a fuggire. Un cuore che nonostante tutto non ha mai smesso di battere. “È come Gerusalemme – ci ha confidato il vescovo Filoxínos di Mardin – molti di noi se ne sono andati sbattendo la porta, con un misto di paura, tristezza e rabbia, ma la radice che li legava a questa terra era troppo forte”.

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“S. Isacco di Ninive e il suo insegnamento spirituale”

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La Comunità monastica di Bose, in collaborazione con le Chiese ortodosse, riprendendo una tradizione che dura da quasi tre decenni, interrotta negli ultimi a causa della pandemia, ha organizzato a Bose tra il 6 e il 9 settembre 2022 il XXVIII Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa, sul tema “S. Isacco di Ninive e il suo insegnamento spirituale”. La scelta di ricominciare con un convegno dedicato a sant’Isacco di Ninive, noto anche come “Isacco il Siro”, si spiega con il desiderio di tornare alle origini di questi nostri convegni di spiritualità, riattingendo alle fonti comuni della spiritualità monastica, nella convinzione che essa possa continuare a essere un terreno fecondo di dialogo e di comunione nell’esperienza della fede.

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