Solitudine e preghiera

sasso dipinto all’ingresso della cappellina di Bose
...pregare senza interruzione il tuo Signore....
Fratello, sorella, la prima realtà che scopri entrando in comunità è la solitudine. Mentre prima per te tutti i legami rispondevano alla libertà e alla spontaneità, in comunità essi rispondono soltanto alla stessa vocazione.

Tu non hai solo rinunciato al matrimonio ma hai anche accettato la solitudine feconda dell’unico amore, quello di Cristo. Evita dunque di compensare il sacrificio che hai fatto con affetti specifici. La solitudine del celibato è un modo di farsi solidale anche con tutti quelli che sono costretti a vivere soli, senza famiglia, senza amici, emarginati da tutti.

Consacrati all’arte della conoscenza della divina presenza fino a testimoniarla, cerca di pregare senza interruzione il tuo Signore. Non mettere nulla al di sopra dell’amore di Cristo!
Cristo è anche in te stesso e tu devi trovarlo in te con la preghiera. Se vuoi vivere veramente in presenza di Dio, ti occorre la preghiera silenziosa, personale, nascosta, quella di cui Gesù ti diede esempio
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(Regola di Bose 9.19.2.36)

...la solitudine feconda dell'unico amore, quello di Cristo...
deposizione, particolare di un bassorilievo in cotto
Come abbiamo visto, la vita comune è scandita dai tempi della preghiera e del lavoro. Oltre alla preghiera comune, è però fondamentale nella vita del monaco la preghiera personale. Momento essenziale di tale preghiera è a Bose la lectio divina quotidiana sui testi biblici del giorno, che ogni fratello e sorella fa leggendo, meditando, pregando e contemplando la Parola di Dio sotto la guida dello Spirito. Nella lectio ci si può aiutare con diversi strumenti, con i commentari biblici, specialmente quelli dei padri, per cercare l’unità dei due Testamenti, per scorgere la profezia e il compimento cristologico, ma è importante soprattutto arrivare a pregare la Parola per fare di essa il luogo essenziale della propria obbedienza.

 Tutta la preghiera, poi, personale e comunitaria, converge verso l’eucaristia, preghiera delle preghiere, che viene celebrata ogni domenica, nelle feste infrasettimanali e ogni giovedì.

 

altare in pietra della cappellina, prima chiesa di Bose
altare in pietra della cappellina, prima chiesa di Bose
L’eucaristia domenicale è preparata da un Ufficio di veglia il sabato notte, durante il quale, attraverso una lectio divina comunitaria, si cerca di penetrare il messaggio delle letture offerte dalla chiesa per il giorno del Signore. Liturgia comunitaria delle ore e lectio divina quotidiana sono dunque la nostra preghiera essenziale, prolungata nel silenzio e nella solitudine in cella, in modi differenti, da ogni membro della comunità.

La solitudine è una componente essenziale per una vita di celibato, ma è altresì importante, anzi necessaria, anche per la vita comune. Essa è semplicità con cui si accetta di vivere l’amore fraterno senza defraudare gli altri. Ed è l’occasione per ricercare con gli altri una comunione più profonda in Dio, grazie alla preghiera che sempre deve accompagnarla per renderla occasione di fecondità.