Con Maria tua madre, con il discepolo amato, con le donne che ti sono rimaste fedeli, io sto ai piedi della tua croce, Signore.
Oso levare gli occhi verso di te …
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17 aprile 2025
Un cammino verso Gerusalemme, un cammino verso l’esodo e l’innalzamento che lì stavano per compiersi (cf. Lc 9,31.51). Il Vangelo secondo Luca è strutturato attraverso questo cammino (cf. Lc 9,53; 13,22; 17,11; 19,28). Giunto vicino a Gerusalemme, Gesù invia due discepoli dando istruzioni dettagliate per procurarsi la cavalcatura su cui proseguire verso la città: “Il Signore ne ha bisogno” (Lc 19,31). Questo invio trova un parallelo anche prima della festa di Pasqua.
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16 aprile 2025
Gesù racconta la parabola perché, nel brano precedente, gli viene posta la domanda: "Con quale autorità fai queste cose?". Farisei e scribi non rispondono alla contro-domanda di Gesù sul battesimo di Giovanni, non prendono posizione, rimangono fermi nel cammino di conoscenza della vita.
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15 aprile 2025
Il brano del Vangelo odierno è un testo giovanneo che nello spazio di pochi paragrafi trasporta il lettore direttamente al cuore della fede in Gesù, una fede che si fonda sull’annuncio della sua crocifissione, morte e resurrezione.
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14 aprile 2025
All’inizio della settimana santa seguiamo Gesù nel suo cammino verso la croce, verso la pienezza e il compimento dell’amore. Siamo sconvolti e stupiti di fronte ai gesti che Gesù consapevolmente compie. Egli è entrato in Gerusalemme, re messia a cavallo di un puledro, acclamato dalle folle. Il mattino seguente compie un altro gesto eclatante e caccia dal tempio i venditori di colombe e i cambiamonete che vendevano ai fedeli gli animali per il sacrificio.
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Quando si aprirono gli occhi di Adamo ed Eva, quando i nostri progenitori si accorsero di essere nudi, “intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture” (Gen 3,7). “Dove sei?”, chiede Dio ad Adamo.
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12 aprile 2025
Il racconto della resurrezione di Lazzaro è un punto di svolta decisivo: non solo nella narrazione evangelica, ma anche nel cammino interiore di ogni essere umano. Nella liturgia del Grande sabato di Lazzaro, che precede la settimana santa, questa pagina risuona come un’irruzione di luce nelle tenebre, una soglia tra morte e vita, tra pianto e promessa, tra il sepolcro e la voce che chiama alla rinascita.
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11 aprile 2025
Nei racconti evangelici, il male come d’altronde nella realtà, pare saccente, preoccupato di fare chiarezza e si pone come paladino dell’ordine costituito suscitando questioni che paiono importanti o perlomeno tali le ritengono chi le pone al centro della discussione.
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10 aprile 2025
“Conoscendo l’ipocrisia di farisei ed erodiani, Gesù disse loro: ‘Perché volete mettermi alla prova?’, ‘Perché mi tentate?’” (v. 15). Questa domanda pronunciata da Gesù sul finire della sua predicazione e alla vigilia della sua passione ci rinvia all’inizio del suo ministero, quando “nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana” (Mc 1,12). Nel deserto come nella città santa Gesù è tentato; all’inizio e alla fine del suo ministero Gesù è tentato: la tentazione sembra non averlo mai abbandonato.
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9 aprile 2025
Oggi ascoltiamo questo vangelo per fare memoria di Dietrich Bonhoeffer che, per non venir meno alla testimonianza della fraternità nel nome di Gesù, e dunque non ritenendo la sua vita più preziosa di quella degli altri, sopportò i tormenti della persecuzione e della prigionia fino ad essere assassinato. E ascoltiamolo per noi stessi, perché sempre siamo chiamati/e a testimoniare la giustizia e la fraternità nel nostro mondo ancora così atrocemente ingiusto e assassino.
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8 aprile 2025
Gesù è entrato di nuovo a Gerusalemme. E i sommi sacerdoti, gli scribi, gli anziani, già turbati dalla sua entrata in modo trionfante e umile nella città (cf. Mc 11,1-11), ancora più turbati dal suo comportamento nel tempio in cui aveva cacciato i venditori e i cambiavalute (cf. Mc 15-19), si avvicinano a lui.
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7 aprile 2025
Nel cammino da Betania a Gerusalemme i discepoli si accorgono che il fico oggetto dell’episodio appena raccontato (vv. 12-14) “è seccato fin dalle radici”. Pietro si fa portavoce dei discepoli ed esprime la sua meraviglia per l’accaduto.
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5 aprile 2025
Il vangelo di oggi ci pone di fronte a due episodi a dir poco enigmatici e sconcertanti della vita di Gesù: quello del fico dichiarato sterile e poi seccato (cf. v. 20) e quello della cacciata dei mercanti dal tempio. I due episodi sono inseriti in un unico racconto attraverso la tipica costruzione “a sandwich” (cf. anche Mc 5,21-43), in base alla quale il racconto del primo episodio è interrotto dall’inserzione del secondo che ne spezza la narrazione, prima della conclusione che ritorna sul racconto iniziale.
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4 aprile 2025
Era un cieco, un mendicante o più letteralmente “uno che chiedeva”, stava seduto a lato della via: è questa la descrizione iniziale in questo ultimo racconto di guarigione nel vangelo di Marco prima dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme e degli eventi della passione, morte e resurrezione. Al termine del racconto il cieco è guarito, ci vede, vede la via che Gesù sta percorrendo ed entra in questa via.
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