Vangelo del giorno
26 aprile 2024
Avere sete di conoscere, senza fermarsi alle apparenze, lasciandosi provocare da parole e gesti che rinviano a un significato più profondo inerente la sua persona e la sua missione. Gesù non sembra chiedere altro ai suoi interlocutori, a noi che oggi ci mettiamo in ascolto di questo testo scandito da numerose domande su di lui. Il suo modo di insegnare, di comportarsi, di incontrare le persone suscitava nei suoi interlocutori interrogativi e reazioni diverse, anche opposte. Gesù qui le lascia come in sospeso, perché non è ancora giunta la sua “ora”.
Vangelo del giorno
28 aprile 2024
V domenica di Pasqua
Giovanni 15,1-8
di Sabino Chialà
Il vangelo ci parla di intimità con il Cristo risorto e di cura da parte del Padre. Parla anche di taglio dei rami secchi e di potatura dei rami fruttiferi perché portino ancora più frutto. Ma ci ricorda innanzitutto che la vite è Cristo, di cui noi siamo i tralci; e ci ricorda che la vita, che a noi è chiesto di accogliere e custodire, viene da lui.