Le radici islamiche dell'europa - Massimo Cacciari


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16 11 20 cacciari islamPer comprendere le situazioni attuali è necessario rileggere con occhio sapiente e non pregiudiziale la storia che ci ha preceduti. Come leggere la stasis che esiste tra il cristianesimo e l'islam? Come comprendere il divario che si è creato nei secoli tra la cultura occidentale e la cultura e il mondo islamico? Massimo Cacciari ci ha aiutato ad analizzare i processi storici che hanno portato un grande impero come quello islamico a subire delle ferite dal mondo occidentale che pesano ancora oggi sui rapporti tra i due “mondi”. Per lunghi secoli l'impero islamico ha decisamente dominato la scena dal punto di vista culturale e scientifico. Già a partire dall'VII secolo l'islam comincia la sua opera, eminentemente politica, di traduzione di testi fondamentali della scienza e della filosofia greca; testi dai quali poi verranno redatte le traduzioni latine ad uso dell'Occidente.

Dunque un'età dell'oro che si protrae fino all'XI-XII secolo in cui il pensiero greco viene arabizzato e ricompreso all'interno delle maglie della religione islamica. Una superiorità rispetto all'Occidente che si intravede non solo nelle traduzioni, ma anche nella composizione eterogenea delle città, nel livello dei dibattiti teologici e politici che si accendono in città come Damasco e Baghdad. Quando però cessa questa attività culturale il mondo islamico subisce un arresto repentino che l'Occidente sfrutta in occasione dell'invasione napoleonica dell'Egitto quando ad entrambi i “mondi” appare chiaro l'inversione di rotta dell'espansione islamica che neanche un secolo prima era giunta con il suo esercito alle porte di Vienna.


Massimo Cacciari è professore emerito di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha rivolto la sua attenzione alla crisi dell’idealismo tedesco e dei sistemi dialettici, valorizzando la critica della metafisica occidentale propria di Nietzsche e di Heidegger e seguendo la genealogia del pensiero nichilistico nei classici della mistica tardo-antica, medievale e moderna. Tra le sue opere recenti: Il dolore dell’altro. Una lettura dell’Ecuba di Euripide e del Libro di Giobbe (Caserta 2010); Io sono il Signore Dio tuo (Bologna 2010); Ama il prossimo tuo (con E. Bianchi, Bologna 2011); Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto (Milano 2012); Il potere che frena (Milano 2013); Labirinto filosofico (Milano 2014); Filologia e filosofia (Bologna 2015); Re Lear. Padri, figli, eredi (Caserta 2015). È stato più volte ospite dei confronti di Bose.