Vangelo del giorno
26 agosto 2025
Gesù ha appena risposto al giovane che lo interrogava: “Va’, vendi tutto quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!” (Mt 19,21), e il giovane se ne va triste perché possedeva molte ricchezze. Ecco allora il monito di Gesù con cui inizia il testo di oggi: “Difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli”.
Vangelo della domenica
31 agosto 2025
XXII domenica nell’anno
Luca 14,1.7-14 (Sir 3,17-18.20.28-29)
di Luciano Manicardi
L’umiltà incontra il favore di Dio perché situa l’essere umano nella verità del suo rapporto con Dio facendolo vivere del dono divino. Tutto ciò che una persona è e ha è dono di Dio sicché possiamo cogliere l’umiltà come la perseverante memoria del dono di Dio, cioè, della realtà che fonda la vita di fede. L’umiltà è coessenziale alla fede, anzi, la fede è interamente umiltà.