Vangelo del giorno
19 agosto 2025
Tante pecore, una meno di cento, un piccolo patrimonio al tempo di Gesù. Lasciarle sole, per un tempo indefinito, con il rischio del furto o dell’attacco da parte di animali selvatici certamente è un’azione che dal punto del comune sentire sarebbe da ritenersi sconsiderata, come sarebbe da ritenere senza senno colui che la compie: un pastore privo di cognizione del patrimonio che ha in custodia.
Vangelo della domenica
17 agosto 2025
XX domenica nell’anno
Luca 12,49-53 (Ger 38,4-6.8-10)
di Luciano Manicardi
La venuta di Gesù ha una dimensione giudiziale: la sua presenza esige una presa di posizione da parte di chi lo ascolta, spingendolo a schierarsi. Il lavoro di verità che Gesù attua passa attraverso il giudizio che vede nel profondo e scandaglia il cuore. Non è forse questa la forza “chirurgica” della parola di Dio che penetra come spada a doppio taglio nel profondo della persona, la mette in crisi attuando un giudizio, giunge fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, e mette a nudo i sentimenti e i pensieri del cuore?