Vangelo del giorno
10 ottobre 2024
Gesù ha risposto alla domanda dei discepoli di “insegnare loro a pregare” pronunciando le parole del Pater (11,1-4). Subito dopo li interpella con parole che riguardano le relazioni di amicizia e di paternità e, attraverso il testo evangelico, le sue provocazioni raggiungono anche noi: “Chi tra di voi ha un amico” (11,5), “quale padre tra di voi” (11,11). L’amico svegliato in piena notte dall’amico che gli chiede dei pani per ospitare un amico venuto a visitarlo, nonostante tutto si alzerà per dare ciò che gli viene chiesto (11,5-8). E un padre non darà certo una serpe o uno scorpione al figlio che gli chiede cibo (11,11-12).
Vangelo della domenica
6 ottobre 2024
XXVII domenica nell’anno
Marco 10,2-16
di Sabino Chialà
Per andare al cuore della Torah è necessario l’atteggiamento del bambino: vulnerabile, pronto ad accogliere il dono, nudo nel suo bisogno, capace di stupore. Questi potrà entrare nel Regno, comprendere il pensiero di Dio, interpretare la Scrittura per farne non uno strumento contro l’altro al fine di umiliarlo ma, quale il Creatore l’ha voluta, al servizio di relazioni rispettose, fedeli e feconde.