La primavera a dicembre

30 dicembre 2014
di Alessandro Tatali, Armando Bottazzo, Emanuela Plebani, Giulia Breschi, Giulia Manzoni, Laetitia Warnery, Nausicaa De Domizio, Pedro Salamanca

Inizia presto la giornata a Bose, ma il tempo va colto senza sprechi. Infreddoliti e un po’ assonnati, dagli alloggi ci si sposta verso la chiesa per le lodi. Pian piano il sole che avanza si riflette sulle montagne e la luce si scalda nei toni del rosa e dell’arancio, filtrando delicata sopra le nostre teste.

Il segreto…
Come la natura scandisce da sempre giorni e stagioni, così l’Uomo più o meno consapevolmente passa attraverso i cicli della sua esistenza, in un fluire continuo e ininterrotto di cambiamento.
Stagioni spesso bistrattate, come l’inverno, vissute al riparo di quattro mura con disagio, sono in realtà custodi discrete di sorprendete bellezza, dai riflessi della brina sui prati, alle sagome degli alberi in altri momenti celate da primaverili chiome.

…della vita…
In istanti di apparente immobilità e vuoto si cela in realtà una fase feconda e sorprendente, nella quale si attivano i processi di rinascita alla primavera di ognuno di noi. Nello stesso modo la crisi è evento spontaneo, ma decisivo per la crescita, la conoscenza di noi stessi e dei nostri limiti.

…è ricominciare
È notte. La giornata ha smosso qualcosa dentro ed è forse troppo presto per dargli un nome. Attorno anche la natura trova quiete e il ritorno agli alloggi si fa momento di stupore davanti al milione di stelle sopra di noi.
L’insieme di antagonismi che si agitano hanno bisogno di decantare e trovare il loro senso, per essere ancora una volta rimessi in discussione, come un ciclo che ci lega indissolubilmente alla natura e alle sue stagioni.

#UnaCulturaPerFormarsi

#SvagoeRelazione

#CinCin

#IlTempoCheTorna

 

Non pensare alla crisi. Vivila!

 disegno civetta001disegno sito giovani