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23 aprile

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SAN GIORGIO, Egitto, XII sec.
SAN GIORGIO, Egitto, XII sec.

Giorgio di Lidda (+ 304 ca)
martire

Il 23 di aprile nei calendari di tutte le chiese cristiane si celebra la memoria di Giorgio di Lidda, il martire più venerato di tutta la cristianità. Egli nacque probabilmente in Cappadocia. Suo padre, Geronzio, era un pagano di origine persiana, mentre la madre Policronia era cristiana. Avviato alla carriera militare, Giorgio si fece discepolo convinto del Signore, abbandonando le armi e dando ogni suo bene ai poveri. Quanto al suo martirio, i racconti sono talmente intrisi di dati leggendari da rendere difficile una ricostruzione dell'accaduto. Anche la data della sua morte è incerta, mentre sicuro è il luogo della sua sepoltura, nella città palestinese di Lidda, dove già nel 350 era sorta una basilica in suo onore. La sua antica Passio conobbe traduzioni e arricchimenti in ogni lingua d'oriente e d'occidente. Si tratta di un racconto traboccante di miracoli, alcuni dei quali davvero eclatanti. Famoso è l'episodio, immortalato in numerosissime varianti iconografiche e narrato da Jacopo da Varagine nella sua Leggenda aurea, in cui Giorgio uccide il drago che terrorizzava la città di Silene in Libia. Simbolo della lotta contro le potenze del male, Giorgio è patrono dell'Inghilterra, e il numero di chiese a lui dedicate in tutto il mondo è pressoché incalcolabile.


TRACCE DI LETTURA

San Giorgio, che oggi ricordiamo, passò da un tipo di milizia a un altro, scambiando l'ufficio terreno di tribuno con l'ingresso nell'esercito di Cristo. Come un soldato ben disciplinato egli si sbarazzò dapprima del peso dei suoi beni terreni, dando ogni cosa ai poveri. Una volta libero e senza ingombri, indossò la corazza della fede, e poté così gettarsi nel pieno della battaglia come un valente soldato di Cristo. Da questo possiamo tutti apprendere una grande lezione: non è possibile combattere propriamente e con coraggio la buona battaglia della fede se si vive nel terrore di perdere i beni di questo mondo.

(Pier Damiani, Sermone 13)


PREGHIERA

Dio delle schiere,
tu hai acceso a tal punto il fuoco dell'amore,
nel cuore del tuo servo Giorgio
che egli ha reso testimonianza al Signore risorto
con la vita e con la morte:
donaci la stessa fede e la forza dell'amore
perché anche noi possiamo rallegrarci nella sua vittoria
e possiamo prendere parte alla pienezza della resurrezione.
Attraverso Gesù Cristo tuo Figlio, nostro Signore,
che vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito santo,
un solo Dio, ora e sempre.


LETTURE BIBLICHE
Ap 12,7-12; 2Tim 2,3-13; Gv 15,18-21


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Giorgio, martire, patrono d'Inghilterra

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Giorgio, martire (calendario romano e ambrosiano)
Adalberto (+ 997), vescovo e martire (calendario monastico)

COPTI ED ETIOPICI (15 barmūdah/miyāzyā):
Consacrazione della chiesa di Sant'Agapo (Chiesa copta)

LUTERANI:
Giorgio, martire in Dalmazia;
Adalberto di Praga, vescovo e testimone fino al sangue in Prussia

MARONITI:
Giorgio, martire

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Giorgio il Trofeoforo, megalomartire
Martiri del monastero di Kvabtachevi (XIV sec.) (Chiesa georgiana)

SIRO-OCCIDENTALI:
Giorgio, martire

VETEROCATTOLICI:
Giorgio, martire