Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_agosto/08_16_roger_taizè.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_agosto/08_16_roger_taizè.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_agosto/08_16_leo_max.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/preghiera/martirologio/martirologio_agosto/08_16_leo_max.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/monast59/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

16 agosto

Multithumb found errors on this page:

There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_agosto/08_16_roger_taizè.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_agosto/08_16_roger_taizè.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_agosto/08_16_leo_max.jpg'
There was a problem loading image 'images/preghiera/martirologio/martirologio_agosto/08_16_leo_max.jpg'

08 16 roger taizè

Frère Roger di Taizé (1915-2005)
monaco

Il 16 agosto 2005, durante la preghiera della sera che raduna la Comunità di Taizé e migliaia di giovani, frère Roger viene ucciso nella chiesa della Riconciliazione. Il 12 maggio precedente, circondato dai suoi fratelli, aveva festeggiato i suoi 90 anni nella semplicità e nella letizia.
Nel 1940, dopo aver concluso gli studi di teologia a Losanna e a Strasburgo, Roger Schutz, figlio di un pastore riformato svizzero, si stabilisce a Taizé, piccolo paese della Borgogna dove intende iniziare una comunità monastica dedicata alla riconciliazione dei cristiani e tesa ad alleviare la miseria umana. Nel 1949, i primi sette fratelli si impegnano nella vita comune. Convinto della necessità di fare di questa comunità un segno visibile di unità, frère Roger vi accoglie in un primo tempo fratelli appartenenti a diverse confessioni evangeliche, e successivamente, dal 1969, anche cattolici. Da allora Taizé costituisce un riferimento spirituale ed ecumenico di primo piano non solo per il mondo ecclesiale, ma anche per le decine di migliaia di giovani che la comunità accoglie anno dopo anno.
Vicino a papa Giovanni XXIII e al patriarca Athenagoras di Costantinopoli, frère Roger ha partecipato al Concilio Vaticano II in qualità di osservatore. Il suo desiderio profondo di unità lo ha sempre condotto a cercare gesti e simboli capaci di evocare, al di là delle difficoltà, l'avvento di una primavera della chiesa, chiamata ad essere una «terra di riconciliazione, di condivisione, di semplicità» al cuore della famiglia umana.


TRACCE DI LETTURA

Ci rendiamo conto che, duemila anni fa, il Cristo è venuto sulla terra non per creare una nuova religione, ma per offrire una comunione in Dio ad ogni essere umano? Dopo la sua resurrezione, la presenza del Cristo si fa concreta attraverso una comunione di amore che è la chiesa. I cristiani avranno il cuore così ampio, l'immaginazione così aperta, l'amore così ardente da scoprire questa via del vangelo e vivere da riconciliati?
Se la vocazione ecumenica ha provocato notevoli dialoghi e scambi, come dimenticare questa parola di Cristo: «Va' prima a riconciliarti»? A forza di rinviare a più tardi la riconciliazione dei cristiani, l'ecumenismo, senza rendersene conto, potrebbe alimentare un'attesa illusoria.
Quando i cristiani permangono in una grande semplicità e in un'infinita bontà del cuore, quando sono attenti a scoprire la bellezza profonda dell'animo umano, sono portati ad essere in comunione gli uni con gli altri nel Cristo.
Una credibilità può rinascere presso i giovani, quando questa comunione che è la chiesa si fa limpida, cerca con tutta la sua anima di amare e perdonare; quando, anche con pochi mezzi, si fa accogliente, vicina alle pene umane. Mai distante, mai sulla difensiva, liberata dalle severità, essa può irradiare l'umile fiducia della fede fin nei nostri cuori umani.
Sì, il Cristo chiama noi, evangelicamente poveri, a realizzare la speranza di una comunione. Anche il più semplice dei più semplici può riuscirci...
Penso che dalla mia gioventù non mi abbia mai abbandonato l’intuizione che una vita di comunità poteva essere un segno che Dio è amore, e amore soltanto. A poco a poco cresceva in me la convinzione che era essenziale creare una comunità con uomini decisi a donare tutta la loro vita, e che cercassero sempre di capirsi e riconciliarsi: una comunità dove la bontà del cuore e la semplicità fossero al centro di tutto.
(Frère Roger, Dio non può che amare)


PREGHIERA

Signore misericordioso e santo,
noi ti lodiamo per il dono
alla chiesa e all'umanità di fr. Roger.
Con la sua vita e la sua parola
ha narrato l'amore e il perdono di Cristo
e ha lavorato per l'unità visibile dei cristiani.
Concedi anche a noi di essere
uomini e donne di riconciliazione.
Per Cristo nostro Signore. Amen


08 16 leo maxLeo Max Frank (1884-1915)
martire ebreo

Nel 1915 muore ad Atlanta in seguito a un linciaggio Leo Max Frank, ebreo di origine tedesca.
Nato in Texas nel 1884, Frank si trasferì in Georgia nel 1907, dove ricevette l'incarico di supervisore degli impianti della locale industria di proprietà dello zio. Presidente del ramo locale dei «Figli dell'alleanza», ebreo conosciuto e stimato in tutta la Georgia, Frank fu accusato di un omicidio avvenuto nei locali della sua fabbrica dall'unica testimonianza del probabile vero colpevole dell'omicidio, senza alcuna prova ulteriore. Il suo caso provocò una vera e propria bufera, e dopo mesi in cui andò crescendo l'antisemitismo nell'opinione pubblica americana, fino a richiedere l'intervento della Corte Suprema degli Stati Uniti, Frank fu condannato a morte. Il governatore della Georgia, convinto della sua innocenza e dell'iniquità del verdetto, decise però di commutare in ergastolo la condanna, giocandosi la carriera e provocando reazioni che si conclusero con l'irruzione della folla nel carcere dove Frank era rinchiuso e con il suo conseguente barbaro linciaggio.
Nel 1986, Leo Max Frank è stato riabilitato a titolo postumo.


TRACCE DI LETTURA

Finché il mio popolo non avrà trovato
grazia ai vostri occhi, o popoli della terra,
come potrete trovar grazia
agli occhi dell'Eterno?

Finché non direte:
«Certo, Israele ha peccato
ma è stato purificato dalle sue sofferenze».

Finché non direte:
«Confortiamo Israele nelle sue prove,
medichiamo le sue piaghe, guariamo le sue ferite,
poiché è per noi che soffre tali patimenti».

Finché non direte:
«Non è di pietà che Israele ha bisogno,
ma di giustizia».

Finché un popolo non sarà sorto
per parlare in questo modo agli altri popoli,
né pace, né diritto, né giustizia
potranno regnare in mezzo a voi,
o popoli della terra.
(E. Eydoux, Il canto dell'Esilio)


 LE CHIESE RICORDANO...

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Stefano di Ungheria (+ 1038), re (calendario romano e ambrosiano)
Rocco (XIV sec.; calendario ambrosiano)

COPTI ED ETIOPICI (10 misrā/naḥasē):
L'Assemblea dei Primogeniti, martiri (vedi al 28 dicembre)
Giovanni di Ašmūn Tanah (?), martire (Chiesa copto-ortodossa)

LUTERANI:
Leonhard Kaiser (+ 1527), testimone fino al sangue a Passavia
Giovanni il Costante (+ 1532), sostenitore della Riforma in Sassonia

MARONITI:
Rocco, pellegrino

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Traslazione del Mandylion a Costantinopoli (944)
Diomede l'Anargiro (+ 298), martire
Antonio di Novgorod (+ 1147), taumaturgo (Chiesa russa)
Costantino Brancoveanu e compagni (+ 1714), martiri (Chiesa romena)
Razhden il Martire (+ ca 457) (Chiesa georgiana)

SIRO-OCCIDENTALI:
Saba (Piguršnap; IV sec.), martire in Persia

SIRO-ORIENTALI:
Gioacchino e Anna, genitori della beata vergine Maria (Chiesa malabarese)

VETEROCATTOLICI:
Teodulo (IV-V sec.), vescovo