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24 agosto

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LE ICONE DI BOSE, Il gruppo dei discepoli

Bartolomeo-Natanaele
apostolo

Le chiese d'occidente ricordano oggi l'apostolo Bartolomeo.
Originario di Cana di Galilea, nel quarto vangelo egli è chiamato Natanaele ("dono di Dio"), ed è salutato da Gesù come «un israelita senza falsità». Uomo dedito allo studio della Torah, come indica secondo la tradizione rabbinica l'episodio del fico sotto cui lo vede Gesù, egli scruta le Scritture in attesa dell'arrivo del Messia. Teso dunque a riconoscere in Gesù il Messia, Natanaele è tuttavia restio ad accogliere una figura che va al di là delle sue conoscenze e aspettative, come mostra la sua perplessa reazione alla parola rivoltagli da Filippo: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù figlio di Giuseppe di Nazaret» (Gv 1,45). Ma nel mistero dell'incontro narrato da Giovanni, Natanaele oltre a proclamare Gesù re d'Israele, cioè Messia, lo proclama anche figlio di Dio, riconoscendo che colui che si manifesta ai suoi occhi è legato da un particolarissimo legame d'intimità con il Dio d'Israele. Dopo la Pentecoste, secondo alcune tradizioni, Bartolomeo si recò a evangelizzare l'India e l'Armenia, dove morì martire, scorticato vivo.
In occidente non si può tacere che la sua ricorrenza è legata a uno dei più drammatici momenti della storia cristiana: la Notte di san Bartolomeo, quando nel 1572 avvenne a Parigi e poi in tutta la Francia la strage di trentamila protestanti francesi con l'innegabile complicità di moltissimi esponenti, talora di prestigio, della chiesa cattolica.
Le chiese ortodosse ricordano Bartolomeo assieme a Barnaba, l'11 giugno.


TRACCE DI LETTURA

Natanaele ascoltò attentamente il vangelo recatogli da Filippo in quanto con estrema esattezza aveva appreso il mistero che riguardava il Signore, e sapeva che sarebbe provenuta da Betlemme la prima apparizione di Dio nella carne e che, siccome sarebbe vissuto tra i nazareni, sarebbe stato chiamato «nazoreo».
Natanaele allora, essendosi incontrato con colui che gli aveva fatto vedere lo splendore di tale conoscenza, se ne uscì con queste parole: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Allora Filippo gli si fece risolutamente guida e gli disse: «Vieni e vedi». Con ciò Natanaele, lasciato il fico della Legge, raggiunse Gesù.
E così il Logos gli conferma che egli è un puro, non un falso israelita, perché aveva mostrato che in lui si era conservata quella caratteristica che era stata del patriarca: «Ecco, disse, un vero israelita, in cui non vi è inganno».
(Gregorio di Nissa, Omelie sul Cantico dei Cantici 15)


PREGHIERA

Dio di verità,
tu hai chiamato alla sequela di Gesù
Bartolomeo-Natanaele,
un israelita senza falsità,
che ha confessato prontamente
la fede in tuo Figlio, re d'Israele:
accordaci la sua gioiosa semplicità
per camminare alla luce del nuovo sole,
Cristo Signore, vivente nei secoli dei secoli.


LETTURE BIBLICHE

Ap 21,9-14; Gv 1,45-51


COSMA, affresco del XX sec., Patrasso.
COSMA, affresco del XX sec., Patrasso.
Cosma Etolo
(1714-1779)
monaco e martire

La chiesa greca ricorda oggi Cosma Etolo, monaco al monte Athos, predicatore itinerante e martire. Al secolo Costantino Aniphantis, Cosma nacque nel 1714 a Taxiarchis, in Etolia. Egli entrò in contatto con il monachesimo athonita poiché studiò all'Athoniada, l'accademia monastica istituita proprio in quegli anni nei pressi della Santa Montagna. Terminati gli studi, Costantino ricevette la tonsura al monastero di Philotheou, ricevendo il nuovo nome di Cosma. Dall'Athos egli partirà a più riprese per lunghe missioni di predicazione in tutta la Grecia, appoggiato in questa sua insolita missione dai patriarchi di Costantinopoli succedutisi nell'arco della sua vita. Ovunque Cosma piantava una grande croce di legno, attendeva che la gente si radunasse, e cominciava ad annunciare il vangelo. Per dare continuità alla sua opera, egli promosse la creazione di scuole elementari e di ginnasi, al fine di elevare il livello di istruzione della popolazione. In questo modo Cosma contribuì in maniera significativa e con mezzi pacifici a contrastare l'avanzata islamica, favorita dal basso livello culturale e spirituale del popolo. Nelle sue predicazioni, giunte a noi grazie a brevi riassunti che egli stesso preparava per distribuirli alle folle, Cosma insiste soprattutto sulla grandezza dell'amore divino, invitando i suoi uditori ad aprire gli occhi su tale amore e a cominciare un cammino di pentimento per trasmettere l'amore di Dio ai fratelli. Dopo vent'anni di missione, in cui giunse fino all'Albania, Cosma venne impiccato nel 1779 dalle autorità turche nel bosco albanese di Berati, perché accusato di favorire l'insurrezione dei greci contro l'impero ottomano.


TRACCE DI LETTURA

Anzitutto ci corre l'obbligo di amare il nostro Dio, perché ci ha regalato una simile estensione di terra, così spaziosa da ospitare contemporaneamente miriadi di erbe, piante, sorgenti, fiumi, fonti, mari, pesci, aria, giorno, notte, fuoco, cielo, astri, sole, luna. E per chi ha fatto tutte queste cose? Per noi. Che debito aveva nei nostri confronti? Nessuno. Tutto è gratuito. E sebbene noi commettiamo peccati mille volte ogni ora, egli ha compassione di noi come un padre, e non ci manda a morte gettandoci all'inferno, ma aspetta a braccia aperte il nostro pentimento; aspetta cioè che cambiamo mentalità, cessiamo di compiere il male e facciamo il bene, ci confessiamo, ci correggiamo, per abbracciarci, baciarci e metterci in paradiso a gioire per sempre. A questo punto non è forse giusto che anche noi amiamo un Dio così dolce, Signore e padrone di grande tenerezza e, nel caso si manifesti la necessità, versiamo anche il sangue migliaia di volte per amor suo, così come lui lo versò per amor nostro?
(Cosma Etolo, Insegnamenti).


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
Bartolomeo, apostolo

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Bartolomeo, apostolo (calendario romano e ambrosiano)

COPTI ED ETIOPICI (18 misrā/naḥasē):
Alessandro (+ 337), patriarca di Costantinopoli (Chiesa copta)

LUTERANI:
Bartolomeo, apostolo

MARONITI:
Eutichio (I sec.), martire

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Eutichio, discepolo di Giovanni il Teologo, martire
Cosma Etolo, ieromartire (Chiesa greca)
Giovanni Svjatogorskij (+ 1867), monaco (Chiesa ucraina)

SIRO-ORIENTALI:
Bartolomeo, apostolo (Chiesa malabarese)

VETEROCATTOLICI:
Bartolomeo, apostolo