Vangelo del giorno
4 giugno 2025
Siamo immersi nei discorsi di Gesù che l'evangelista Giovanni compone come un ordito che si articola e si dipana, con la sua progressione e insieme la sua ricorsività. Oggi ci troviamo di fronte allo smarrimento di alcuni discepoli che sembrano inceppati tra loro, chiusi nel domandarsi "tra loro" (v. 17), timorosi di rivolgersi a Gesù, che molto aveva già detto loro, ma con discorsi che restano oscuri, che possono lasciare nell’angoscia: “Che cos’è questo ‘un poco’ di cui parla?” (v. 18).
Vangelo della domenica
8 giugno 2025
Pentecoste
Giovanni 14,15-16.23b-26 (At 2,1-11; Rm 8,8-17)
di Luciano Manicardi
Lo Spirito è a servizio della parola del Signore nel credente. Grazie allo Spirito il credente comprende e ricorda la parola di Gesù; grazie allo Spirito il credente annuncia tale parola; grazie allo Spirito egli risponde alla parola con la sua preghiera e con la sua vita. E così, l’evento pentecostale, il dono dello Spirito, ci svela chi è il credente.