Vangelo del giorno

Guardare all’umanità di Gesù

3 maggio 2024

Il testo liturgico di oggi si trova all’interno dei cosiddetti “discorsi di addio” di Gesù nel IV vangelo, parole che Gesù dice ai suoi discepoli prima della passione, per dar loro coraggio, per far loro intravedere le ragioni di fiducia che si celano anche al cuore del momento più buio della sua vicenda umana, per far cogliere loro che al fondo di tutto c’è un Dio che vuole vita in abbondanza per gli uomini sue creature (Gv 10,10). Perché comprendano che la parola definitiva è l’Amore, non la morte.

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Bose è una comunità di monaci e di monache appartenenti a chiese cristiane diverse che cercano Dio nell'obbedienza al Vangelo, nella comunione fraterna e nel celibato. Presente nella compagnia degli uomini si pone al loro servizio.


Per pregare con noi

sant' Atanasio

2 maggio 2024

Coloro che il roveto ardente ha conquistato
son radunati attorno a te nel Regno eterno
nella sete han cercato il tuo volto di luce
solo te han seguito, ora vivono in te.

Ospitalità

Etica e politica degli affetti

Domenica 05 Maggio 2024

Isabella Guanzini, Università di Linz

Per proporre un discorso teologico sugli affetti in un tempo di crisi occorre identificare e comprendere l’elemento di protesta che si iscrive in esso, mostrandone gli effetti emancipativi entro il regime malinconico che stiamo patendo, sia come singoli sia come collettività.

Vangelo del giorno

Non abbiate paura!

2 maggio 2024

Con il brano evangelico odierno ci troviamo all’interno del secondo grande discorso di Gesù nel vangelo di Matteo. Un discorso indirizzato ai discepoli inviati in missione. L’evangelista raggruppa in questo capitolo, in una sorta di vademecum del missionario, molti insegnamenti attorno alla missione che, negli altri vangeli, si trovano un po’ sparsi in altri contesti. 

Vangelo del giorno

La vite è il Figlio

28 aprile 2024

V domenica di Pasqua
Giovanni 15,1-8
di Sabino Chialà

Il vangelo ci parla di intimità con il Cristo risorto e di cura da parte del Padre. Parla anche di taglio dei rami secchi e di potatura dei rami fruttiferi perché portino ancora più frutto. Ma ci ricorda innanzitutto che la vite è Cristo, di cui noi siamo i tralci; e ci ricorda che la vita, che a noi è chiesto di accogliere e custodire, viene da lui.