La luce del servizio
15 maggio 2024
Ricordare Pacomio è ricevere questo vangelo da lui, dalle sue mani che l’hanno imparato da altre mani, da un’esperienza di fede inscindibilmente personale e comunitaria.
Ricordare Pacomio è ricevere questo vangelo da lui, dalle sue mani che l’hanno imparato da altre mani, da un’esperienza di fede inscindibilmente personale e comunitaria.
L’amore come provenienza e mèta, come dono e comandamento, come dimora e gioia: è questo il testamento di Gesù per coloro che camminano sulle sue tracce. «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore, perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena» (Gv 15,9.11).
Siamo immersi nel flusso di un lungo discorso che l’evangelista Giovanni colloca all’interno del racconto della passione. È un discorso senza repliche, in cui è solo Gesù a parlare, circondato dal silenzio. I discepoli, un’intera comunità sembra aver bisogno di questo tempo di silenzio per poter appropriarsi di ciò che Gesù sta dicendo. Concediamoci anche noi, ritagliamolo nelle nostre giornate, il silenzio dell’ascolto della Parola che dà vita.