Vangelo, quotidiano, monastero di Bose
5 marzo 2021
Il primo versetto di oggi ci offre una massima di condotta universale già presente nel giudaismo (cf. Tb 4,15), nel mondo greco, nel confucianesimo e in altre culture, ma finemente rielaborata in senso positivo da Gesù. La “regola d’oro” non è altro che un’interpretazione del comandamento dell’amore del prossimo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso” (Mt 22,39). L’amore per l’altro non è un vago sentimentalismo filantropico, risuona nel cuore di ciascuno come un appello ad assumere l’iniziativa di bene con responsabilità e nella gratuità totale, abbandonando la logica della reciprocità e del tornaconto personale.
Lo spazio della cura
Un messaggio da parte del vescovo Derio Olivero. La sollecitudine per le relazioni e il dialogo con il mondo della cultura e dell’arte sono una costante del suo ministero, prima di presbitero e poi di vescovo: la fiducia in un Dio affidabile e nel prossimo possono infatti sprigionare un’intensa umanità e calare l’annuncio evangelico nel quotidiano della storia.