Vangelo del giorno
13 dicembre 2024
Gesù utilizza un linguaggio di tipo apocalittico per porre uno sguardo lucido sulla situazione del mondo. Un mondo con la sua storia passata, quella dei Maccabei (profeta Daniele), quella presente con l’occupazione Romana, e quella futura, annunciando degli eventi che, in fin dei conti, ripetendosi periodicamente sono delle catastrofi persino “prevedibili” in effetti, le vediamo e ne soffriamo ancora oggi. Gli autori biblici hanno spesso reinterpretato le profezie bibliche precedenti per attualizzarle.
Vangelo della domenica
15 dicembre 2024
III domenica di Avvento
Luca 3,10-18 (Sof 3,14-18a; Fil 4,4-7)
di Luciano Manicardi
Esiste anche la gioia del cambiamento, del rinnovamento esigito dalla conversione. La conversione è motivo di gioia: non siamo destinati a restare nell’immobilismo per tutta la vita, bloccati come ostaggi di un passato che non passa mai. La conversione libera dalla prigionia del passato e immette nella gioia della vita ritrovata.