Come pregare

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27 luglio 2025

XVII domenica nell’anno
Luca 11,1-13 (Gen 18,20-21.23-32)
di Luciano Manicardi

La priorità per la chiesa, per ogni comunità cristiana è trasmettere l’arte della vita spirituale: insegnare a pregare; a conoscere Gesù, il Signore; introdurre al discernimento, alla lotta spirituale, alla necessaria ascesi, alla vita liturgica. L’arte di pregare, di relazionarsi a Dio come a un “tu”, è passo fondamentale e irrinunciabile di una chiesa che voglia adempiere il proprio mandato missionario e non voglia tradire la propria maternità..

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Ospiti

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20 luglio 2025

XVI domenica nell’anno
Luca 10,38-42 (Gen 18,1-10a)
di Luciano Manicardi

Ospitare è dare una casa. O meglio, è anzitutto un essere casa per altri: ospitare è dare ascolto, tempo, parola, presenza. In questo senso, ospitare è generare, dare vita. Lo straniero che, atteso o inatteso, desiderato o indesiderato, giunga a noi, attiva la specularità per cui noi stessi, accanto e davanti a lui, siamo resi stranieri. Ospitandolo, da un lato, accogliamo di nuovo anche noi stessi, e dall’altro, sperimentiamo al medesimo tempo l’ospitare e l’essere ospitati, entriamo cioè nella circolarità virtuosa del dare e ricevere proprie dell’ospitalità.

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La vera spiegazione

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13 luglio 2025

XV domenica nell’anno
Luca 10,25-37 (Dt 30,10-14)
di Luciano Manicardi

Come Gesù, in quanto parola fatta carne, è l’esegesi piena della parola di Dio, così il credente commenta la Scrittura vivendola, dandole carne e facendola avvenire nel suo corpo. Emerge così che i sensi di ogni parola biblica sono tanti quanti gli esseri umani che, ciascuno nella propria unicità, cercano di attuarla. Vi è un’esegesi che ciascuno è chiamato a fare della Scrittura e che lui solo può compiere.

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Discepoli inviati. Come?

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6 luglio 2025

XIV domenica nell’anno
Luca 10,1-12.17-20 (Is 66,10-14c)
di Luciano Manicardi

Quando c’è la povertà radicale, lo spossesso di sé, l’abbandono pieno e fiducioso al Signore richiesto da Gesù nelle direttive del discorso missionario, allora, una volta adempiuta felicemente la missione, la gioia dev’essere posta non nelle azioni compiute, nell’opera svolta, fosse pure l’opera di evangelizzazione, di cura e guarigione, ma nella gratuità della salvezza di cui si è destinatari.

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Confessare e conservare la fede

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29 giugno 2025

Ss. Pietro e Paolo
Matteo 16,13-19 (At 12,1-11; 2Tm 4)
di Luciano Manicardi

Sia Pietro che Paolo rientrano tra quei “piccoli” a cui la conoscenza delle cose di Dio, ed essenzialmente la conoscenza di Gesù, in cui si sintetizza il tutto di Dio, viene consegnata per rivelazione, per dono divino. E la conoscenza di Gesù nello Spirito, la relazione con lui e l’amore per lui sono il cardine attorno a cui ruota il ministero di Pietro e di Paolo.

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La vita donata e assunta

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22 giugno 2025

Corpo e Sangue del Signore
Luca 9,11b-17 (Gen 14,18-20; 1Cor 11,23-26)
di Luciano Manicardi

Il cibo eucaristico, significato dal pane e dal vino, simboli della vita così elementari e pregnanti, anticipa e prefigura quella vita eterna e quella comunione senza più ombre con Dio che, donata in Cristo, sarà realtà per sempre e per tutti nel Regno di Dio. Mentre fa memoria di tutta la vita di Cristo, l’eucaristia assume anche l’intera vita dell’uomo attraverso i simboli del pane e del vino.

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Lo Spirito come eredità di Gesù

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15 giugno 2025

SS. Trinità
Giovanni 16,12-15 (Pr 8,22-31; Rm 5,1-5)
di Luciano Manicardi

Gesù non rende la sua presenza saturante e totalizzante ma lascia spazio allo Spirito: consente ai discepoli di nascere, di venire alla parola. Genera a libertà e responsabilità i discepoli. Ritirarsi e inviare lo Spirito è un atto di fede nei discepoli: Gesù crede in loro. Saranno i discepoli a forgiare, mediante l’apertura allo Spirito, le parole che Gesù non ha pronunciato. Gesù fa spazio ai suoi, apre per loro la strada allo Spirito che li guiderà alla piena verità. Gesù li ha amati, ha vissuto con loro, li ha istruiti. Ora si tira indietro e lascia loro come eredità lo Spirito.

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