XXV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa
IL DONO DELL'OSPITALITÁ
Monastero di Bose, 6-9 settembre 2017
in collaborazione con le Chiese ortodosse
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L'ospitalità nella Regola di san Benedetto

FOTIOS IOANNIDIS, Tessalonica
Fotios Ioannidis è professore presso la Facoltà Teologica dell’Università Aristotele di Salonicco. Ha studiato teologia a Salonicco è ha compiuto studi post-laurea in Italia, grazie a una borsa di studio del Comité Catholique pour la Collaboration Culturelle. Si è specializzato in patrologia e storia della Chiesa. Si occupa principalmente di letteratura cristiana occidentale e dei rapporti tra le spiritualità cristiane di Oriente e di Occidente. È membro della Association Internationale d'Études Patristiques, della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino e della Accademia di Sant'Ambrogio della Biblioteca Ambrosiana di Milano. Ha partecipato a molti convegni internazionali in Grecia e in altri paesi esteri. Tra le sue pubblicazioni conta l’edizione tradotta e commentata di scritti di padri occidentali, come Ambrogio, Agostino e Cipriano, oltre a studi più generali sulla letteratura cristiana d’Occidente o sugli Influssi del monachesimo d’Oriente sulla Regola di San Bendetto (1995).
Abstract
Nel cristianesimo i concetti di ospitalità (philoxenia) e di amore per gli uomini (philanthropia) si sovrappongono e si implicano a vicenda, poiché Cristo, con la sua incarnazione, ha dato realtà e sostanza all’amore verso gli uomini, alla “filantropia” . Il monaco, seguendo il Signore, pone in atto l’amore trasfigurato e disinteressato verso la persona del fratello, il forestiero.
Così, san Bendetto, seguendo l’indicazione e l’esortazione neotestamentaria di Mt 25,35 «Ero forestiero e mi avete accolto», raccomanda ai suoi monaci che i forestieri che visitano il monastero siano accolti come se se si trattasse di ospitare lo stesso Cristo. In questo quadro cristocentrico, la Regola benedettina prevede un rituale di accoglienza dell’ospite analogo a quello che si trova nella tradizione monastica orientale.
XXV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa
IL DONO DELL'OSPITALITÁ
Monastero di Bose, 6-9 settembre 2017
in collaborazione con le Chiese ortodosse
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Ospitalità eucaristica: un’analisi fenomenologica della recente teologia ortodossa

RADU BORDEIANU, Pittsburgh, PA
Radu Bordeinau è professore associato di teologia presso la Duquesne University di Pittsburgh. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la medesima università nel 2006, con una tesi sull’ecclesiologia trinitaria di Dumitru Staniloae e il suo valore per il presente dialogo ecumenico. È membro della Società teologica ortodossa di America, di cui è stato presidente tra il 2011 e il 2013. All’attività accademica coniuga il servizio pastorale nella Chiesa greco-ortodossa Holy Trinity di Pittsburgh e l’impegno in diversi gruppi di dialogo ecumenico.
È autore di Dumitru Staniloae: An Ecumenical Ecclesiology (T&T Clark / Bloomsbury, 2013) e di molti articoli e capitoli di volumi, principalmente su temi di ecclesiologia ed ecumenismo.
XXV Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa
IL DONO DELL'OSPITALITÁ
Monastero di Bose, 6-9 settembre 2017
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L’ospitalità nel monastero athonita di Iviron, crocevia di diverse tradizioni spirituali ortodosse

GIORGI ZVIADADZE, Tbilisi
Giorgi Zviadadze è rettore di Seminario e Accademia teologica di Tbilisi e professore all’Università del Caucaso. Nato nel 1963, ha compiuto studi teologici all’ Accademia teologica di Tbilisi e letterari all’Istituto Shota Rustaveli di letteratura Georgiana. Press oil medesimo istituto ha compiuto un dottorato di ricerca con una tesi sul De verginitatis di Gregorio di Nissa. Dopo questi studi teologico-letterari, si è laureato in relazioni internazionali presso l’Università di Georgia. È rappresentante della Chiesa ortodossa georgiana nel Dialogo internazionale con il Giudaismo e membro delle Commissioni congiunte per il dialogo teologico della Chiesa ortodossa con la Chiesa anglicana e con la Chiesa cattolica romana.
Abstract
L’ospitalità e la grazia dell’accoglienza del povero con cortesia amorevole, buone azioni compiute nel nome di Dio, costituiscono il fondamento del ministero di salvezza della Chiesa di Cristo. Il Capo della Chiesa, il Signore stesso fattosi uomo, infatti ha proclamato a tutta l’umanità: “Venite a me, voi tutti affaticati e oppressi, e io vi darò riposo” (Mt 11,28). In diversi periodi e circostanze della vita, l’esperienza appena menzionata, che è al cuore della Chiesa Ortodossa, si è manifestata attraverso vari fenomeni straordinari. Vorrei richiamarne due, inediti e unici, che manifestano l’eredità lasciata dai padri athoniti georgiani nel monastero di Iviron sul monte Athos.