Una comunità a servizio degli uomini
Jean Vanier, Una comunità a servizio degli uomini
Gesù ha iniziato la sua missione chiamando a sé degli uomini e delle donne ai quali ha detto: “Lascia tutto, vieni e seguimi”. Li ha scelti, li ha amati e li ha inviati a diventare suoi amici. È così che tutto è cominciato: con una relazione personale con Gesù, una comunione con lui.
Poi, ha riunito i dodici che aveva chiamato a diventare suoi amici e ha iniziato a vivere in comunità. È chiaro che questo non è sempre stato facile. Ben presto hanno incominciato a discutere per sapere chi era il primo. La vita in comunità ha rivelato tutte le paure e le gelosie che portavano in loro.
In seguito Gesù li ha inviati per compiere un servizio, una missione: annunciare la buona novella ai poveri, guarire i malati e liberare la gente, scacciando i demoni. dopo averli tenuti solo un po’ di tempo con sé, li ha inviati in missione. Quando delle persone si trovano insieme e imparano a volersi bene, il loro amore trabocca all’esterno ... Il primo servizio di una comunità è essere fonte di vita per gli altri, cioè di dare loro una nuova speranza, un senso nuovo alla loro vita. il servizio primo nei confronti dell’altro è quello di rivelare loro la loro bellezza fondamentale, il valore e l’importanza che hanno nell’universo, la loro capacità di amare, di crescere, di fare cose belle e di incontrare Dio. È dare loro una nuova speranza e una libertà interiore più grande; è aprire le porte del loro essere perché sgorghino nuove energie; è togliere dalle loro spalle il giogo di paura e di colpevolezza che li opprime. Dare la vita agli altri significa rivelare loro che sono amati da Dio così come sono, con questo miscuglio di bene e di male, di luce e di tenebre che è in loro; significa dire loro che la pietra che soffoca la vita che è dentro di loro sarà rotolata via come la pietra che è stata fatta rotolare all’entrata della tomba di Gesù ...
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