Il centro di ogni comunità cristiana

In ogni gruppo umano c’è un campo di tensioni fatto di desideri e di ambizioni che s’incrociano, spesso entrano in conflitto, ma devono cercare di armonizzarsi. Nei casi migliori, queste tensioni si risolvono nella persona del leader,  che crea l’unità e l’armonia. Ogni gruppo è così strutturato gerarchicamente, guarda verso l’alto, verso la cima e si aggrappa al leader, che è emanazione e simbolo del gruppo. Evidentemente  questo vale anche, entro certi limiti, per le comunità secondo l’evangelo. E tuttavia… in una comunità secondo l’evangelo entra in gioco un’altra dinamica, perché qui la piramide è capovolta. Il centro di gravità, il punto focale, è il punto più basso, è il piccolo, il debole. Non si sta con gli occhi puntati sul leader, ma ciascuno, leader compreso, si prende cura del più debole e porta insieme agli altri il più debole. Il capo è colui che può meglio vegliare sui più deboli.

A. Louf, “{link_prodotto:id=309}”, edizioni Qiqajon, Magnano 2001