Foto e sintesi dei lavori del 3 Giugno

Andrea Longhi ha aperto la seconda giornata del convegno con una riflessione sulla facciata delle chiese come opera aperta, come cantiere. Sono seguite le relazioni di Isabelle Saint-Martin: “L’annuncio della facciata. Immagini, segni, simboli e scritte”; di Albert Gerhards, che ha articolato un discorso a partire dalla dialettica tra accoglienza e distanza, sensazioni che possono essere entrambe suscitate dalle facciate; e la relazione di Cino Zucchi, “Ideare una facciata”, in cui, tra altri spunti interessanti, ha espresso la perplessità del trattare in forme architettoniche il tema della trascendenza in quanto tale.

Nel pomeriggio l’intervento appassionato di Antonio Paolucci ha mostrato come una porta di chiesa possa essere gremita di significati simbolici; quindi è intervenuto Paul Janowiak con la presentazione del suo studio “Riti sulla soglia”; in conclusione, Aimaro Oreglia d’Isola ha proposto un itinerario attraverso alcune chiese “vissute, più che viste, da fuori”: ciò che più è interessante, dal suo punto di vista, è la vita di chi si trova fuori dalla soglia.

Dopo cena, per condividere insieme l’ultima sera del convegno, i partecipanti sono stati invitati dalla comunità a festeggiare nel salone dell’accoglienza, in compagnia di qualche dolce e del buon vino.