L’Oikonomia che verrà alla luce dell’antropologia biblica

Domenica 27 Marzo 2022, ore 10:00

Luigino Bruni, Università LUMSA, Roma
Photo by Héctor J. Rivas on Unsplash
Photo by Héctor J. Rivas on Unsplash

Domenica 27 è stata una giornata di confronto con l’amico Luigino Bruni, economista e professore all’Università lumsa di Roma. La comunità e gli ospiti presenti, oltre una settantina, hanno ascoltato e dialogato sul tema della cura e gestione della casa comune, secondo il senso originario della parola oikonomia. Nella riflessione del mattino, articolata attraverso una lettura antropologica e non morale della Bibbia, è emersa l’essenziale importanza di una voce profetica che abbia il coraggio di affermare, ad esempio, che noi esseri umani non abbiamo un pianeta B, in cui trasferirci se distruggiamo la Terra.

La Laudato si’ di papa Francesco anticipa di poco il coraggio e l’intelligenza di Greta e di tanti giovani e giovanissimi, che non hanno paura di guardare in faccia gli errori fatti in passato, perché animati dalla certezza incrollabile che la storia che stanno raccontando è vera. Come i profeti, sono spietati nel demolire i miti consolatori legati al tempo che fu, perché certi che il bello, “la terra promessa” per usare parole bibliche, è davanti, non dietro. Osea, Geremia, Isaia, in modi e tempi diversi si sfiatano nella lotta contro l’idolatria. Ogni volta che il popolo d’Israele ha eretto idoli, “rimpicciolisce” Dio e, di conseguenza, pure l’essere umano fatto a sua immagine e somiglianza. L’idolatria è dimenticare che Dio innanzitutto stima e ama l’uomo, la donna: è affascinato da quello che siamo. C’è una certa forma di disistima di sé che è, in fondo, idolatria, e che non dice la verità di noi, come singoli e come umanità tutta.

L’incontro del pomeriggio ha sviluppato due temi: il cosiddetto “capitalismo vegetale”, che vede nel mondo delle piante, più che in quello gerarchico degli animali, possibili spunti per un nuovo assetto economico della società umana, più equilibrato e più giusto; quindi la fraternità vista dalla prospettiva di un abuso terminologico, cioè la “meritocrazia” come giustificazione etica della disuguaglianza economica e sociale.
Ne sono seguite tante domande e riflessioni condivise. Di risposte ne abbiamo poche, ma è bello pensare che in questo interrogarci assomigliamo alla sentinella del profeta Isaia: a chi chiede: “A che punto è la notte?”, lei risponde che non lo sa, tuttavia invita a domandare ancora, e si fa ascolto e parola per i passanti e viandanti notturni. La storia in Isaia finisce così: mentre si dialoga, ci si chiede a che punto è la notte, e si ha l’onestà e il coraggio di non inventare finte albe per far contenta la gente, l’alba arriva davvero.


L'Oikonomia è molto più della Scienza Economica e per gli antichi era parte del governo della casa comune, del pianeta. I padri della Chiesa usarono la parola Oikonomia per spiegare il mistero dell'incarnazione del Verbo. Oggi l'antico senso della parola Oikonomia è stato smarrito dal capitalismo ma la recente crisi ambientale e la pandemia hanno di nuovo posto al centro il tema del governo della casa comune. L'antropologia biblica ci offre la sua idea di casa comune e delle regole per gestirla, a partire dal grande tema della custodia fino alla eziologia dell'Apocalisse. 

 

Filtro per appuntamenti

A partire da

Argomento

Parola chiave