Messaggio di Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI

XIII Convegno Liturgico Internazionale Bose, 4 5 6 giugno 2015
ARCHITETTURE DELLA LUCE
Arte, spazi, liturgia

Organizzato dal Monastero di Bose 
in collaborazione con l'Ufficio Nazionale per i Beni Culturali
Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana
Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori

MESSAGGIO DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Nunzio Galantino, segretario CEI
Nunzio Galantino, segretario CEI
Reverendo Priore,
l'annuale Convegno Liturgico Internazionale, giunto alla sua tredicesima edizione, si occuperà quest'anno di un tema particolarmente affascinante, espresso dal titolo "Architetture di luce".


Sappiamo bene quanto la sacra Scrittura faccia riferimento all'immagine della luce per esprimere la presenza di Dio, la sua azione salvifica, la sua parola, la sua sapienza. In continuità con i testi ispirati, pure l'eucologia e il linguaggio non verbale della liturgia fanno abbondante ricorso alla luce, che trasforma luoghi e persone. Anche l'arte e l'architettura sono sempre state attratte dal simbolismo della luce e con essa hanno saputo trasmettere l'anelito alla trascendenza e il desiderio di essere avvolti dal mistero di Dio.


Il Convegno, attraverso la provata competenza dei relatori invitati, saprà sicuramente proporre riflessioni e spunti originali e favorire un confronto non scontato anche tra i partecipanti.

Da parte mia vorrei semplicemente segnalare che Papa Francesco nella sua esortazione apostolica Evangelii gaudium spesso ricorre all'immagine della luce per esprimere soprattutto l'impegno missionario della Chiesa, che trova la sua forza propulsiva nell'amore. Infatti «l'amore per la gente è una forza spirituale che favorisce l'incontro in pienezza con Dio fino al punto che chi non ama il fratello cammina nelle tenebre» (n. 272).
Vivere l'amore consente quindi di far entrare la luce di Dio in questo mondo. Come affermava anche Benedetto XVI, «la fede, che prende coscienza dell'amore di Dio rivelatosi nel cuore trafitto di Gesù sulla croce, suscita a sua volta l'amore. Esso è la lucein fondo l'unica - che rischiara sempre di nuovo un mondo buio e ci dà il coraggio di vivere e di agire» (Deus caritas est, n. 39).


Mentre ringrazio per la consolidata e proficua collaborazione della Comunità di Bose con il nostro Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici in ordine alla proposta e alla realizzazione dei Convegni liturgici internazionali, desidero esprimere pubblicamente il mio grazie a mons. Stefano Russo, che si avvia a concludere il suo servizio presso la Conferenza Episcopale Italiana, per il suo impegno nella preparazione di questi appuntamenti e soprattutto per la sua decennale direzione dell'Ufficio Nazionale, svolta con competenza e generosa dedizione.


Colgo la gradita occasione per porgere a Lei, ai relatori, agli illustri ospiti e a tutti i partecipanti l'augurio di buon lavoro e il fraterno saluto nel Signore.

 

+Nunzio Galantino
Segretario Generale CEI
Roma, 28 maggio 2015