Fede come fiducia
Normalmente noi utilizziamo i termini “credente” e “non credente” per indicare due gruppi sociali ben definiti: ovunque incontriamo credenti e non credenti; la maggior parte della gente è in grado di dire senza esitare a quale gruppo appartenga. È un po’ come una professione o una nazionalità o uno stato civile; potremmo quasi indicarlo sulla carta d’identità o sulla denuncia dei redditi, come del resto già avviene in alcuni paesi ... Quando parliamo della fede, pensiamo spontaneamente alle verità della fede. Una simile associazione orienta il concetto della fede in una direzione intellettualistica e in parte già lo blocca. Chi parla di verità della fede pensa immediatamente a un manuale di teologia o di catechesi, in cui la parola di Dio è esposta in maniera didattica. Una simile espressione didattica della fede ha ovviamente molta importanza, ed è bene che sia oggetto di estrema cura; ma è altrettanto importante che l’accento venga posto sulla differenza fondamentale tra la fede e un manuale, pur realizzato in modo esemplare. Posso benissimo sapere molto a proposito della fede, e anche condividere molto questa conoscenza con altri, senza mai compiere il passo decisivo della fede, che implica sempre un abbandono esistenziale a Gesù ...