JULIJA VIDOVIĆ

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Il carisma della donna nella chiesa

Laureatasi in letteratura francese e in teologia presso l’Università di Belgrado, Julija Vidovi

ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Institut catholique di Parigi, approfondendo il rapporto tra grazia e volontà in Massimo il confessore. Nello stesso istituto ha compiuto un progetto di ricerca postdottorale sull’antropologia nei padri della Chiesa. Dal 2015 ha spostato i suoi interessi di ricerca sulla bioetica, impegnandosi in un progetto di ricerca presso l’Institut saint-Serge, venendo coinvolta dalla CEC in un gruppo di referenza tematica sulla bioetica, e partecipando a due gruppi di ricerca presso il Collège des Bernardins e l’Université catholique de Lille.

All’attività accademica associa l’impegno ecumenico, in particolare come membro dell’Associazione francofona di missiologia, e culturale, in qualità di assistente dell’ambasciatore permanente della Serbia presso l’UNESCO.

SILVESTR di BILOHOROD

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La vocazione del monachesimo accademico.
L’esempio dell’accademia teologica di Kiev

Silvestr (Stojčev), vescovo di Bilohorod, vicario della metropolia di Kiev, rettore dell’Accademia teologica di Kiev. Nato nel 1980, Oleksandr Mikolajovič Stojčev dopo gli studi teologici all’Accademia teologica di Mosca e di psicologia all’università ortodossa “Giovanni il Teologo”, è stato tonsurato monaco con il nome di Silvestr dall’arcivescovo Antonij di Boryspil’. Nel 2010 ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi sulla Concezione filosofico-religiosa di M. M. Tareev. Nel 2017 è stato ordinato vescovo di Bilohorod e nominato rettore dell’Accademia teologica e del seminario di Kiev.

È membro della commissione teologico-canonica presso il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina. Per il suo lavoro teologico, è stato insignito dell’ordine di San Nestore annalista (2010) e di San Pietro Moghila (2015).


Nel XIX secolo in seno al monachesimo russo si sviluppa una tendenza allo studio e all’approfondimento della teologia e dell’eredità dei padri, spesso designata come vocazione al “monachesimo dotto”. Questo fenomeno ha conosciuto figure di teologi, patrologi, storici della chiesa. Un ruolo importante  in questo processo è quello delle Accademie teologiche, e in particolare l’Accademia teologica di Kiev, che ancora oggi svolge il suo ministero di formazione teologica in stretto contatto con l’ambiente monastico della Lavra delle Grotte di Kiev.

CHRISTOS YANNARAS

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La vita in Cristo: comprensione o partecipazione? Paternità o pedagogia? (1Cor 4.1)

Christos Yannaras è nato ad Atene il 10 aprile 1935. Ha studiato teologia all’Università di Atene e filosofia all’Università di Bonn e Parigi. Ha ottenuto un dottorato presso la Facoltà di Teologia dell’Università Aristotele di Salonicco, e anche presso l’Università la Sorbona di Parigi. È stato nominato dottore honoris causa all’Università di Belgrado e presso il Seminario St Vladimir (New York) e presso la Holy Cross School (Boston); è stato Visiting Professor alle Università di Parigi (Institut Catholique), Ginevra, Losanna e Creta; professore di filosofia presso la Università Panteion di scienze politiche e sociali di Atene, dal 1982 al 2002; ed è stato eletto membro della Società Greca degli autori. È uno dei principali e più influenti teologi dell’ortodossia contemporanea, con un’ampia popolarità in tutto il mondo cristiano. Tra i suoi numerosi scritti, in italiano si trovano: La libertà dell’ethos; Persona e Eros; Metafisica Post-moderna; Contro la religione: l’alineazione dell’evento ecclesiale; Ontologia della relazione. L’ambito principale di lavoro di Christos Yannaras è lo studio e la ricerca delle differenze tra la filosofia e la tradizione greca e quelle europee occidentali.

SEBASTIAN BROCK

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La bellezza nella vita cristiana: Efrem il Siro 

Nato nel 1938, dopo gli studi delle lingue classiche (greco e latino) e orientali (ebraico e aramaico) all’università di Cambridge, Sebastian Brock ha conseguito il dottorato in filologia all’università di Oxford sul testo biblico della Settanta. Ha insegnato nel Dipartimento di Teologia dell’Università di Birmingham e, dal 1974 fino al 2003, nella facoltà di studi orientali all’Università di Cambridge e Oxford. È membro del Comitato editoriale di Sobornost/Eastern Churches Review e curatore della Collezione Mingana di manoscritti a Birmingham.

Numerosissimi sono i suoi scritti sulla letteratura siriaca  e le edizione di testi antichi da lui curate. In italiano ricordiamo: “Una fontana inesauribile”: la Bibbia nella tradizione siriaca (Lipa, 2008); L’occhio luminoso: la visione spirituale di sant’Efrem (Lipa, 1999).

Saluti conclusivi

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ENZO BIANCHI, fondatore di Bose

Noi speriamo con l’aiuto di Dio di poter vivere ancora questa esperienza del convegno, che cercheremo di tenere come di consueto nella prima settimana di settembre; decideremo il tema insieme col comitato scientifico, ma vogliamo tener conto dei suggerimenti e dei desideri che voi potete esprimere, anche scrivendoci e dandoci delle indicazioni. Il nostro convegno vuole essere a servizio delle Chiese, e allora l’ascolto vostro e dei vostri suggerimenti è essenziale per noi.

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8 settembre 2018 - Discernimento e vita cristiana

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L’ultima giornata di convegno ha voluto offrire una degna conclusione al cammino di questi giorni.

L’intervento di John Chryssavgis (Patriarcato ecumenico) è stato un delicato ricamo di citazioni dalle Lettere di Barsanufio e Giovanni di Gaza e ha presentato alcuni elementi chiave del discernimento e della direzione spirituale. Essa non dovrebbe mai fondarsi sulla’autorità di chi la esercita, ma sulla sua crescita nell’umiltà, sul rispetto dell’altro, sulla delicatezza che spesso si esprime più con il silenzio che con le parole.

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7 settembre 2018 - Discernimento e vita cristiana

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La terza giornata di Convegno si è concentrata sul discernimento dei pensieri che abitano ciascuno di noi, sul discernimento come pratica interiore.

La sessione del mattino è stata introdotta dalla lettura dei messaggi inviati dal Patriarca di Antiochia Youhanna X, dall’arcivescovo di Canterbury Justin Welby e di don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della CEI.

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