La fede istanza critica della religione
Nella storia delle religioni, il cristianesimo è un caso unico, per il motivo seguente: è nato da un superamento della religione, all’interno della propria tradizione, ossia la tradizione ebraica. In fondo cosa fa Gesù? Fa una critica religiosa della religione del suo popolo, che è anche la sua. In nome della sua fede in Dio, egli attacca ciò che vi è di più sacro: la legge, e in particolare il sabato e il tempio. Sono queste sue critiche a scatenare contro di lui l’odio crescente dei custodi della legge e del tempio, e a portarlo alla morte. Coloro che vogliono farlo morire si servono della legge – quella legge che è santa e buona perché è stata data da Dio – e ne fanno l’uso più perverso possibile: “Noi abbiamo una legge e secondo questa legge deve morire” (Giovanni 19,7). Si può dire che Gesù opera un’autentica rivoluzione, rivoluzione che passerà attraverso una morte reale: la sua. Il giudaismo, che non vuole morire nella persona dei suoi capi religiosi, morirà ugualmente, nella persona del più fedele e del più innocente dei suoi figli:, Gesù. Ancor oggi l’istanza più forte e più feconda del cristianesimo è interna alla religione cristiana stessa: è la fede dei credenti. Sappiamo bene che ogni religione, compresa la religione cristiana, è una specie di crinale: può essere una via di libertà e di realizzazione dell’uomo, ma l’uomo è anche capace di dare la morte in nome della religione, come mostra ampiamente la storia, e in primo luogo quella di Gesù. No, non c’è esecuzione di un rito, non c’è ripetizione di un credo che garantiscano la verità della fede in Cristo! Tutti i dogmi, tutti i riti rimandano a una sola legge: la legge dello Spirito. Lo statuto particolare che ha il cristianesimo è stato oggetto di riflessioni ed è stato espresso in modo secondo me molto pertinente da Marcel Gauchet nel libro Il disincanto del mondo. Qui troviamo una formula che dice bene l’originalità del cristianesimo: esso è “la religione dell’uscita dalla religione”. In altri termini, tutte le forme della religione sono relative, rimandano tutte all’unico assoluto: Dio. È lui e solo lui che la fede ricerca, attraverso di esse. Se l’edificio cristiano è stato poi così scosso, è perché è stato sottoposto alla spinta irresistibile della secolarizzazione: un movimento che ha attraversato la società occidentale e che vorrei descrivere brevemente.
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